- “La volontà non può superare i limiti della sfera psichica; non è in grado di costringere l’istinto, e non ha potere sullo spirito.”
C.G. Jung
- “Non il volere, ma la consapevolezza è potere. Eppure l’uomo contemporaneo, pur di mantener viva questa fede, paga lo scotto di una grave mancanza di introspezione”.
Roberto Assagioli
La volontà agisce bene quando è guidata dalla consapevolezza.
Altrimenti è uno sforzo fine a se stesso dai risultati spesso deludenti.
Non basta la volontà per cambiare qualcosa che nella propria vita non sta funzionando bene.
Bisogna prima comprendere quali siano i punti disfunzionali dentro di noi e nella situazione esterna che ostacolano il raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo dati.
Poi bisogna avere chiaro anche dove e come agire per riuscire ad operare un miglioramento effettivo.
Non di rado anche l’obiettivo stesso deve essere reso ben consapevole e realistico, in quanto può capitare che si voglia raggiungere qualcosa di non ben definito o ideale.. E ciò che è vago o idealizzato difficilmente si può rendere concreto, realizzabile.
Una volta giunti a questa consapevolezza possiamo applicare la volontà sugli sforzi e sui passi che la consapevolezza ci ha indicato.
Allora essa riesce a sortire degli effetti reali.
Facendo un esempio semplice, con la volontà non possiamo trasformare una mela che teniamo in mano in un limone.
Possiamo sforzarci e mettere tutto il volere che abbiamo, la mela resterà mela.
Ma quando acquisiamo la consapevolezza che in frigo abbiamo un limone, usando la volontà andremo ad aprire il frigorifero, a poggiare la mela e a sostituirla con il limone.
La volontà resta, pertanto, importante mezzo d’azione, fondamentale, ma non l’elemento primo.
Il motto “volere è potere” risulta un mito illusorio e fuorviante. Esso andrebbe sostituito con un più realistico “La volontà guidata dalla consapevolezza è potere”.
Concludendo questo piccolo spunto di riflessione si può dire che ogni miglioramento richiede come base imprescindibile un processo, piccolo o grande che sia, di ampliamento della consapevolezza. E di applicare, poi, una certa dose di volontà per perseguire il percorso che la consapevolezza indica.
Un ampliamento che rientra nell’Apollineo “Conosci Te Stesso”.